IL GRUPPO E LA SUA REALTA' MULTILIVELLO

Questo Sito intende presentare il lavoro del Gruppo di Ricerca di studenti raccoltosi intorno al Prof. Guelfo Margherita durante le sue lezioni sui Gruppi tenutesi presso il Corso di Laurea in Psicologia dell'Università "Federico II" di Napoli.
L'impegno del Gruppo tutt'oggi prosegue nel Team Italiano di Ricerca sulle Attività Mentali degli Insiemi Sistemici Umani (T.I.R.A.M.I.S.U. Study Group) e nel Centro di Ricerca di Psicoanalisi di Gruppo (C.R.P.G. - sez. napoletana -) dell'Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo ( I.I.P.G.).

"Il nostro gruppo di ricerca và considerato come un bacino di attrazione mutevole nel tempo e nelle persone che modula, come tale, le ripercorrenze dello stesso accadimento, cioè lo studio della propria "gruppalità", in contesti geograficamente e temporalmente successivi (come le traiettorie di un attrattore strano).

Cerchiamo di esprimere sincronicamente i vari livelli soprapposti in cui "l'evento" è distribuito (individui, gruppi, istituzioni); i nostri diversi punti di vista espri una moltitudine che parla contemporaneamente. Esprimiamo quindi una confusione di linguaggi e di stati emozionali tra l’irrazionale e l’emotivo, l’onirico e lo scientifico, che se da una parte tende a veicolare l’esperienza come un tutto unico raccontato da una gruppalità, dall’altra inevitabilmente comporta una dimensione di confusione onirica conseguenza naturale dei suoi linguaggi sovrapposti.
L'interrogativo è: un gruppo che parla della propria esperienza emotiva può essere contemporaneamente sovrapposto ad un singolo ricercatore che, inscritto in esso, descrive il suo personale percorso di conoscenza?
La sovrapposizione multistrato è il senso della nostra ricerca: quella tra Noi ed Io, quella tra Comunicazione Emotiva e Comunicazione Scientifica, quella tra Realtà e Virtualità.

Chi ci legge dovrebbe quindi far ricorso, con tolleranza, a tutta la sua capacità negativa (nel senso bioniano), sospendere memoria e desiderio, e considerare che il coro che sta ascoltando prova a comunicare ricerca attraverso il linguaggio dell’effettività. Il suono prodotto, come l'accordare degli strumenti nella cavea, è il frutto del nostro lavoro gruppale di decostruzione narrativa e reverie che prova a comunicare la complessità della sua ricerca. Questa potrebbe essere, d'accordo con Ferro, una trasformazione in sogno, operata dal nostro gruppo, della realtà fattuale della nostra esperienza." (L'Insieme Multistrato. Masse, Gruppi e Istituzioni tra Caos e Psicoanalisi - pag. 361).

Può essere utile allora allargare a gruppalità più ampie il nostro modello ed i nostri prodotti perché possano, in interazione dinamica con i nuovi contesti, essere ri-sognati, ri-pensati, ri-parlati.

...Chi? Perché? Per chi?...

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